Una vita nel nascondimento, quella vissuta – alla presenza di Dio pur a contatto con tante persone – da fratel Lorenzo dello Spirito Santo (1874-1953). Dalla campagna viterbese fin nel lontano Brasile, dalle Paludi pontine al Monte Argentario, ovunque la sua mite presenza ha lasciato un segno, testimoniando l’umiltà radicale del “servo inutile” che lascia spazio a Dio solo.
Con gioia si presenta in questo spazio Fratel Lorenzo dello Spirito Santo, un frate passionista, un fratello coadiutore morto cinquant' anni fa, ma ancora vivo negli animi di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. È un eroico Testimone del Vangelo che lo Spirito ci ha donato e che oggi ci fa riscoprire.
L'umile «Questuante di Dio», tanto caro alla Congregazione della Passione di Gesù e fedele discepolo di San Paolo della Croce, é stato capace di unire in perfetta armonia la contemplazione con I'apostolato, la preghiera con la missione.
II suo straordinario amore per Gesù Eucaristia e per i fratelli lo rendono un autentico ed esemplare apostolo del comandamento della carità.
Nell'austerità del convento e lungo le strade chiassose dei paesi annuncia a tutti I' amore misericordioso di Cristo crocifisso. E tutto con un atteggiamento semplice, gioioso, sereno, devoto e squisitamente umano.
Fratel Lorenzo dello Spirito Santo, bene inserito nella realtà storica del suo tempo, fa della sua vocazione e della sua missione di questuante una quotidiana e fruttuosa evangelizzazione.
Entrando di casa in casa e peregrinando per paesi e paesi, ottiene ogni ben di Dio senza chiedere nè domandare. Per tutti, piccoli o grandi, gente comune o di alta condizione sociale e culturale, Fratel Lorenzo era e rimane tuttora non tanto il frate questuante, quanto il frate ricercato.
Il Messaggio di Fratel Lorenzo:
- Pregare sempre e bene
- Amare Dio sopra ogni cosa e i fratelli come Gesù ama noi
- Essere umili
- Fare straordinariamente bene e con amore il proprio dovere - santità quotidiana